Sabato il via del Tour de France, edizione numero 100
Sabato partirà dalla Corsica, per la prima volta, l’edizione numero 100 del Tour de France. Un’edizione che proprio per il numero che porta avrebbe dovuto essere speciale ed unica, indimenticabile e particolarmente emozionante. Ma lo sarà davvero? Di certo, prima ancora che la carovana si metta in moto, il 100° Tour de France è già fra i più discussi e chiacchierati della storia.
Il terremoto Armstrong è troppo potente per non ripercuotersi su tutto il sistema del Tour, che è una delle manifestazione sportive più importanti al mondo, precisamente terza dopo le Olimpiadi e i mondiali di calcio. Ma a che livello di credibilità siamo arrivati? E pochi giorni fa, anche le confessioni di Jan Ullrich…
Il grande atteso e potenzialmente favorito non ci sarà, quel Bradley Wiggins che al Giro d’Italia ha fatto una comparsata nella quale sono emersi limiti e scarsa forma. E per il dispiacere di molti tifosi italiani, come già noto da inizio stagione, non ci sarà nemmeno Vincenzo Nibali.
Sarà invece ai nastri di partenza l’anglo-keniano Chris Froome, compagno di Wiggins che l’anno scorso aveva scortato il britannico alla vittoria del giro di Francia. E che quest’anno,per molti, è l’uomo da battere. Il suo grande avversario sarà lo spagnolo Alberto Contador, nel 2012 assente perchè squalificato.
La speranza è che non solo il Tour, ma il mondo del ciclismo possa ritrovare presto un pò di pace. Gli appassionati, ultimamente molto delusi, sognano di assistere a una corsa a tappe degna di questo nome. Un Tour che quest’anno dovrebbe essere una splendida festa per celebrare le 100 edizioni. Che lo possa essere, è l’augurio che si fanno tutti quelli che amano il ciclismo.